CANTINA BELARDI
L’ AMORE PER LE TRADIZIONI
La Cantina Belardi ha radici lontane. Non ci riferiamo all’anno di fondazione ma ai principi che di generazione in generazione guidano il nostro operato: cultura del lavoro e rispetto del territorio, con lo sguardo sempre rivolto verso il futuro.
Nel 1958 il fondatore Perini Quinto, partito a piedi dalle Marche in cerca di fortuna, acquistò i primi terreni nel comune di Cerveteri dove iniziò a mettere in pratica la vera e propria arte del mestiere contadino; qui oggi sorge la cantina con il centro aziendale.
Nel 1960 nacque la figlia Giovanna che iniziò fin da piccola a coltivare la stessa passione per la campagna e a seguire le orme del padre.
Nel 1983 in seguito alle nozze con Belardi Giuseppe, l’azienda ne acquisì il nome: Az. Agricola Belardi Giuseppe.
Con il subentro di Giuseppe, che proveniva da una famiglia di agricoltori romani, iniziò l’espansione e l’evoluzione aziendale, passando da semplici contadini ad imprenditori.
Nel 2006 entra a far parte dell’azienda il figlio Michele, che prenderà in gestione la cantina come tecnico e responsabile dei vigneti.
Nel 2011 l’Azienda prende il nome di Cantina Belardi.
Nel 2021, l’Azienda conta di:
10 ha di vigenti;
1500 piante di ulivi su una superficie di 4 ha;
2 ha d serre dedicate alle orticole stagionali;
2 ha di frutteti specializzati;
4 ha di coltivazioni a rotazione per le verdure invernali;
L’ AMORE PER IL NOSTRO TERRITORIO
I nostri vigneti sorgono tutti nel Comune di Cerveteri, area geografica del Lazio settentrionale a ridosso della maremma.
Le colline dei Monti della Tolfa li proteggono dai venti freddi provenienti da nord, che con l’effetto mitigante del mar Tirreno che ne bagna le coste, da’ vita ad un microclima mediterraneo invidiabile.
La fertilità dei terreni è attribuibile alla origini vulcaniche, grazie alla presenza del cratere spento del lago di Bracciano situato a pochi chilometri. Il territorio è ricco di sorgenti d’acqua che danno vita a molti corsi, che talvolta per superare i costoni tufacei, generano splendide cascate.
Le brezze marine primaverili, il suolo molto fertile e il clima perfetto danno vita ad un ambiente ottimale per la coltivazione della vite.
L’ AMORE PER LE TRADIZIONI
La Cantina Belardi ha radici lontane. Non ci riferiamo all’anno di fondazione ma ai principi che di generazione in generazione guidano il nostro operato: cultura del lavoro e rispetto del territorio, con lo sguardo sempre rivolto verso il futuro.
Nel 1958 il fondatore Perini Quinto, partito a piedi dalle Marche in cerca di fortuna, acquistò i primi terreni nel comune di Cerveteri dove iniziò a mettere in pratica la vera e propria arte del mestiere contadino; qui oggi sorge la cantina con il centro aziendale.
Nel 1960 nacque la figlia Giovanna che iniziò fin da piccola a coltivare la stessa passione per la campagna e a seguire le orme del padre.
Nel 1983 in seguito alle nozze con Belardi Giuseppe, l’azienda ne acquisì il nome: Az. Agricola Belardi Giuseppe.
Con il subentro di Giuseppe, che proveniva da una famiglia di agricoltori romani, iniziò l’espansione e l’evoluzione aziendale, passando da semplici contadini ad imprenditori.
Nel 2006 entra a far parte dell’azienda il figlio Michele, che prenderà in gestione la cantina come tecnico e responsabile dei vigneti.
Nel 2011 L’Azienda prende il nome di Cantina Belardi.
Nel 2021, l’Azienda conta di:
10 ha di vigenti;
1500 piante di ulivi su una superficie di 4 ha;
2 ha d serre dedicate alle orticole stagionali;
2 ha di frutteti specializzati;
4 ha di coltivazioni a rotazione per le verdure invernali;
La parola chiave di tutto ciò che facciamo è la passione
L’ AMORE PER IL NOSTRO TERRITORIO
I nostri vigneti sorgono tutti nel Comune di Cerveteri, area geografica del Lazio settentrionale a ridosso della maremma.
Le colline dei Monti della Tolfa li proteggono dai venti freddi provenienti da nord, che con l’effetto mitigante del mar Tirreno che ne bagna le coste, da’ vita ad un microclima mediterraneo invidiabile.
La fertilità dei terreni è attribuibile alla origini vulcaniche, grazie alla presenza del cratere spento del lago di Bracciano situato a pochi chilometri. Il territorio è ricco di sorgenti d’acqua che danno vita a molti corsi, che talvolta per superare i costoni tufacei, generano splendide cascate.
Le brezze marine primaverili, il suolo molto fertile e il clima perfetto danno vita ad un ambiente ottimale per la coltivazione della vite.
L’ AMORE PER LE TRADIZIONI
La Cantina Belardi ha radici lontane. Non ci riferiamo all’anno di fondazione ma ai principi che di generazione in generazione guidano il nostro operato: cultura del lavoro e rispetto del territorio, con lo sguardo sempre rivolto verso il futuro.
Nel 1958 il fondatore Perini Quinto, partito a piedi dalle Marche in cerca di fortuna, acquistò i primi terreni nel comune di Cerveteri dove iniziò a mettere in pratica la vera e propria arte del mestiere contadino; qui oggi sorge la cantina con il centro aziendale.
Nel 1960 nacque la figlia Giovanna che iniziò fin da piccola a coltivare la stessa passione per la campagna e a seguire le orme del padre.
Nel 1983 in seguito alle nozze con Belardi Giuseppe, l’azienda ne acquisì il nome: Az. Agricola Belardi Giuseppe.
Con il subentro di Giuseppe, che proveniva da una famiglia di agricoltori romani, iniziò l’espansione e l’evoluzione aziendale, passando da semplici contadini ad imprenditori.
Nel 2006 entra a far parte dell’azienda il figlio Michele, che prenderà in gestione la cantina come tecnico e responsabile dei vigneti.
Nel 2011 l’Azienda prende il nome di Cantina Belardi.
Nel 2021, l’Azienda conta di:
10 ha di vigenti;
1500 piante di ulivi su una superficie di 4 ha;
2 ha d serre dedicate alle orticole stagionali;
2 ha di frutteti specializzati;
4 ha di coltivazioni a rotazione per le verdure invernali;
L’ AMORE PER IL NOSTRO TERRITORIO
I nostri vigneti sorgono tutti nel Comune di Cerveteri, area geografica del Lazio settentrionale a ridosso della maremma.
Le colline dei Monti della Tolfa li proteggono dai venti freddi provenienti da nord, che con l’effetto mitigante del mar Tirreno che ne bagna le coste, da’ vita ad un microclima mediterraneo invidiabile.
La fertilità dei terreni è attribuibile alla origini vulcaniche, grazie alla presenza del cratere spento del lago di Bracciano situato a pochi chilometri. Il territorio è ricco di sorgenti d’acqua che danno vita a molti corsi, che talvolta per superare i costoni tufacei, generano splendide cascate.
Le brezze marine primaverili, il suolo molto fertile e il clima perfetto danno vita ad un ambiente ottimale per la coltivazione della vite.
L’AMORE PER LA STORIA
Il vino era per gli Etruschi un vero nettare sacro, caro al dio Fufluns -il greco Dìoniso- e al suo corteo di Satiri e Menadi, che, bramosi del prelibato succo, ne ricevevano il dono dell’estasi e della liberazione dei sensi. Versato in abbondanza nei sontuosi simposi aristocratici, il vino era la bevanda dei principi, succo pregiato connesso al carisma e al prestigio, nei banchetti dei vivi così come nei pasti solenni celebrati in onore dei defunti di rango. Scorreva copioso anche nelle libagioni sacre, offerte in occasione dei sacrifici alle divinità. Prodotto in Etruria, o acquistato a Oriente, specialmente in Grecia, il vino viaggiava per mare o acque interne, gelosamente conservato in anfore capienti e il suo commercio, attraverso l’intero Mediterraneo, rappresentava una delle attività più rilevanti e produttive dell’economia antica. Le vaste Necropoli di Cerveteri hanno restituito migliaia di corredi funebri di pregio nei quali spicca la ceramica da mensa, soprattutto quella destinata al consumo del vino: il famoso cratere di Euphronios, usato per miscelare il vino con acqua e aromi, è sicuramente il ritrovamento più significativo e il simbolo di una comunità orgogliosa che, depredata da secoli di scavi clandestini, si riappropria della sua identità più autentica.
La nostra azienda, forte di una millenaria cultura vitivinicola che affonda le sue origini proprio nella cultura degli Etruschi, produce vini di ottima qualità nel rispetto della tradizione e della sostenibilità.
L’AMORE PER LA STORIA
Il vino era per gli Etruschi un vero nettare sacro, caro al dio Fufluns -il greco Dìoniso- e al suo corteo di Satiri e Menadi, che, bramosi del prelibato succo, ne ricevevano il dono dell’estasi e della liberazione dei sensi. Versato in abbondanza nei sontuosi simposi aristocratici, il vino era la bevanda dei principi, succo pregiato connesso al carisma e al prestigio, nei banchetti dei vivi così come nei pasti solenni celebrati in onore dei defunti di rango. Scorreva copioso anche nelle libagioni sacre, offerte in occasione dei sacrifici alle divinità. Prodotto in Etruria, o acquistato a Oriente, specialmente in Grecia, il vino viaggiava per mare o acque interne, gelosamente conservato in anfore capienti e il suo commercio, attraverso l’intero Mediterraneo, rappresentava una delle attività più rilevanti e produttive dell’economia antica. Le vaste Necropoli di Cerveteri hanno restituito migliaia di corredi funebri di pregio nei quali spicca la ceramica da mensa, soprattutto quella destinata al consumo del vino: il famoso cratere di Euphronios, usato per miscelare il vino con acqua e aromi, è sicuramente il ritrovamento più significativo e il simbolo di una comunità orgogliosa che, depredata da secoli di scavi clandestini, si riappropria della sua identità più autentica.
La nostra azienda, forte di una millenaria cultura vitivinicola che affonda le sue origini proprio nella cultura degli Etruschi, produce vini di ottima qualità nel rispetto della tradizione e della sostenibilità.
L’AMORE PER LA STORIA
Il vino era per gli Etruschi un vero nettare sacro, caro al dio Fufluns -il greco Dìoniso- e al suo corteo di Satiri e Menadi, che, bramosi del prelibato succo, ne ricevevano il dono dell’estasi e della liberazione dei sensi. Versato in abbondanza nei sontuosi simposi aristocratici, il vino era la bevanda dei principi, succo pregiato connesso al carisma e al prestigio, nei banchetti dei vivi così come nei pasti solenni celebrati in onore dei defunti di rango. Scorreva copioso anche nelle libagioni sacre, offerte in occasione dei sacrifici alle divinità. Prodotto in Etruria, o acquistato a Oriente, specialmente in Grecia, il vino viaggiava per mare o acque interne, gelosamente conservato in anfore capienti e il suo commercio, attraverso l’intero Mediterraneo, rappresentava una delle attività più rilevanti e produttive dell’economia antica. Le vaste Necropoli di Cerveteri hanno restituito migliaia di corredi funebri di pregio nei quali spicca la ceramica da mensa, soprattutto quella destinata al consumo del vino: il famoso cratere di Euphronios, usato per miscelare il vino con acqua e aromi, è sicuramente il ritrovamento più significativo e il simbolo di una comunità orgogliosa che, depredata da secoli di scavi clandestini, si riappropria della sua identità più autentica.
La nostra azienda, forte di una millenaria cultura vitivinicola che affonda le sue origini proprio nella cultura degli Etruschi, produce vini di ottima qualità nel rispetto della tradizione e della sostenibilità.